Controlli

Ero stato convocato dalla De La Croix
nel suo ufficio al ministero.
Che cosa stancante dovermi recare fin li,
quando il mio ufficio ad Hogworts era di sicuro
più vicino e sicuro.
Indossavo uno dei miei abiti beige,
con il mantello nero che mi avvolgeva fin sopra il polpaccio,
i capelli legati in un codino,
senza indossare alcun cappello, purtroppo.
Arrivai puntuale sulla soglia del suo ufficio
bussai, e dopo aver ricevuto conferma
entrai, chiudendomi la porta alle spalle.
Buona sera, preside.
era da poco tramontato il sole quindi si,
un buona sera era più che appropriato.
Mi sedetti di fronte alla sua scrivania,
facendole prima un baciamano.
Senza toccare il dorso con le labbra, ovviamente.
Sarebbe stata una mancanza di educazione.
La trovo in ottima forma.

Se la preside mi convocava,
non era di certo per il mio fascino.
Credevo di sapere il motivo
per cui ero seduto li.
Sono fatto così.
risposi, con una frecciatina a doppio senso.
Ero educato e..e.
Feci finta di essere del tutto disinteressato
come se non avessi fatto nulla di male
e continua a guardarla.
Mi dica.
Ci sono problemi con gli studenti?
nessuno sapeva della mia identità
quindi non pensavo ci sarebbero potute essere
lamentele da parte dei genitori.
Sarebbero state inappropriate,
e da gente che non doveva di certo giudicare.
Accavallai le gambe,
in attesa di sapere cosa
stava per dirmi.

Era una donna permalosa,
e questo lo avevo imparato a mie spese,
qualche anno prima,
facendole saltare i nervi.
Mi scusi, non era mia intenzione.
Sospirai, incrociando le mani sulle gambe,
ascoltandola con attenzione.
Dovevo essere giusto, e a volte,
sottostare completamente a lei,
dato che mi permetteva di insegnare e vivere
ad Hogwarts, e io non avevo altro posto in cui stare.
Spevo anche come la pensava su di me,
e che non gliene importava poi molto.
Annuii, conoscio di cosa stesse accadendo.
Io ho un fiuto particolare per certe...
questioni. Se cosi si possono definire.
Capisco perfettamente, di cosa stia parlando.
parlai, senza però fare nomi.
Se lei voleva giocare a carte coperte,
lo avrei fatto anche io.
Per quel che mi riguarda,
sono abbastanza vecchio da saper tenere..il controllo.
Nel caso fosse così anche lei l'altra parte,
non credo ci saranno dei problemi.

Essendo uno studente,
nonostante la sua natura,
sarà sempre una mia responsabilità.
Lo tratterò come tutti gli altri, e nel caso dovesse mostrare comportamenti ostili,
gli parlerò, cercando di porvi fine.
la calma era sempre stata una delle mie virtù,
insieme alle moltecipli altre.
Era caratteristico che la preside si dimostrasse così,
e ciò mi faceva piacere.
Le sorrisi, senza mostrare
la minima preoccupazione.
Lui era uno studente, un pivello,
io invece ero un licantropo da quando ero nato.
Quella era la mia natura,
ma non ero io.
Nel caso dovessimo trovare dei problemi,
la terrò aggiornata.